
L’invenzione del Futurismo ha profonde radici torinesi. Una prova? Il 20 febbraio 1909, mentre a Parigi Le Figaro pubblica il Manifesto del Futurismo, l’ispiratore e mente dell’avanguardia, Filippo Tommaso Marinetti, lo leggeva al Teatro Alfieri di Torino, dove da qualche giorno era in scena il suo dramma «La donna è mobile». Non è quindi un caso che l’artista Richi Ferrero abbia voluto dedicare al futurismo – e nello specifico ad una delle immagini più note del pittore Fortunato Depero, il motociclista in velocità – la cancellata del palazzo di via Lagrange 12.
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Edizione Limitata
Pasqua 2022
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